Milano, V.le Tibaldi. Code chilometriche per farsi il tampone? NO! Per avere un pasto caldo alla mensa dei poveri: “Pane Quotidiano Onlus”. E ci sono anche mamme con bimbi piccoli in carrozzina…

Proverbiale l'articolo scritto da Maurizio Blondet il 20 Novembre u.s.: “È il momento di usare il grosso calibro”. Non è come potreste immaginare attraverso il titolo e, che siate credenti o meno non importa, perché funziona!

Un altro articolo, sempre dell'indignatissimo Blondet (basta osservare il link: “maledetti-maledetti-maledetti”) e appena pubblicato (12 dicembre), completa la panoramica sulla triste situazione: “Non hanno pane fategli un tampone da 90€”… LEGGETELI ENTRAMBI!

«Anche nel Libro Egiziano dei Morti si spiegava, migliaia di anni fa, che “un’anima non potesse giustificarsi dopo la morte se non poteva dire: non ho fatto patire la fame a nessuno”. La maledizione è la primordiale giustizia che spetta a chi viola questo obbligo primordiale: “Ho avuto fame e non mi hai dato da mangiare”.

C’è obbligo verso ogni essere umano, per il solo fatto che è un essere umano. Quest’obbligo non si fonda su nessuna situazione di fatto, su alcuna convenzione, quest’obbligo è eterno, risponde al destino eterno dell’essere umano, quest’obbligo è espresso da taluni dei più antichi testi che siano stati conservati, è riconosciuto da tutti. Il fatto che un essere umano possieda un destino eterno, impone un solo obbligo: il rispetto. L’obbligo è adempiuto soltanto se il rispetto è effettivamente espresso in modo reale e non fittizio e questo può avvenire soltanto attraverso i bisogni terreni dell’uomo. La coscienza umana su questo punto non è mai mutata. Migliaia di anni fa gli egiziani credevano che un’anima non potesse giustificarsi dopo la morte se non poteva dire: non ho fatto patire la fame a nessuno».

Abbandonate ogni paura, quindi, e unitevi alle migliaia di “Defenders” senza chiedere loro, stupidamente, da dove provengano, perché il loro “regno” non è di questo mondo (Dolores Cannon).